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Il modello ligneo del duomo di Pavia è tra i più grandi e soprattutto meglio conservati esempi di progetti tridimensionali del Rinascimento italiano, testimonianza di una prassi in uso nelle fabbriche dell'epoca e fulcro ideale delle discussioni che animarono il cantiere pavese, con l'intervento di Bramante e di Leonardo. Oltre al suo valore architettonico, il modello pavese risulta mirabilmente intagliato in ogni dettaglio esterno e interno, costituito da oltre cinquecento pezzi montati a incastro, proponendosi come capolavoro di carpenteria rinascimentale. Per consentire allo sguardo del pubblico di cogliere e apprezzare questi aspetti, a quasi quarant'anni di distanza dall'inaugurazione della sala che lo ospita posta nella torre sud-est del Castello Visconteo - insieme al modello neoclassico - si è deciso di procedere a una operazione di riallestimento che persegue molteplici finalità: oltre a ricollocare il manufatto in una dimensione spaziale più naturale, ne disvela, grazie a un innovativo impianto di illuminazione interna, gli incredibili particolari, offrendo inediti punti di vista.